[Teaser] Confronti improbabili: Canon 35mm f/2 S.S.C vs Sony 35mm 1.8 vs Sigma 35mm 1.2 ART

Per la serie confronti improbabili generazionali che non interessano a nessuno oggi vediamo come si comporta il “leggendario” Canon FD 35mm f/2 S.S.C II a confronto con ottiche moderne sui 60 Mpixel della Sony A7RV.

L’introduzione delle mirrorless ormai consolidata apre a tutti la possibilità di provare e giocare con un parco ottiche incredibile e con delle caratteristiche di resa ben diverse dal digitale e senza dubbio più intriganti.

Il Canon FD 35mm f/2 S.S.C. è un’ottica epocale in termini di qualità e resa.
Un’ottica che non mi stancherò mai di usare sulla Canon F1 New o sulla Canon FTB che fu di mio padre.

Più passa evolve la tecnologia e più pesano gli zaini fotografici.
Questo è drammaticamente evidente in foto. Se a pellicola un 35 f/2 era ritenuto tutto quello che poteva chiedere un fotografo ora, se non è f/1.2 o f/1.4 un’ottica è per “dilettanti”.
Questa è un estremizzazione e infatti nel mio zaino trovano posto sia il 35 f/1.2 che il 35 f/1.8 a secondo dello scopo della foto.
Portare dietro le ottiche 1.2 per una passeggiata in montagna in famiglia serve solo a tornare con la schiena a pezzi, analogamente, scattare la sera ad un matrimonio ad f/1.8 vuol dire salire di iso e ottenere una foto ben diversa a quanto ottenibile a 1.2.

Come un’ottica più grande cattura più polvere sulla lente frontale così un’ottica più grande cattura più luce e riduce la profondità di campo.

Il confronto.

Scena classica con l’aggiunta di lucine di natale per valutare la differente resa del bokeh.

Sulla foto del canon la vignettatura è decisamente più marcata. Le luci di natale sono definite ma gradevoli come la transizione tra i piani.

Il 35 f/1.8 è decisamente simile al vecchio S.S.C. in termini di resa e il profilo di correzione della vignettatura in macchina la elimina totalmente. Le luci sono più grandi e leggermente meno definite complice la poca pdc in meno. Nel complesso, a tutto schermo differenze trascurabili.

Con il Sigma cambia tutto. Le luci sullo sfondo di fatto spariscono nello sfocato complessivo e i piani si staccano e isolano aggiungendo tridimensionalità all’immagine.
Il Sigma è un’ottica praticamente perfetta con una resa sempre appagante. Un’ottica frutto di anni di evoluzione e che pesa e costa ben diversamente agli altri due 35mm.

Confronto al 100%. Dettagli.

Per questo confronto usiamo il Sigma 35mm f/1.2 @1.2 come benchmark

La differenza al centro del fotogramma c’è eccome anche considerando che entrambi sono a tutta apertura e sul sigma ci sarebbe modo di chiudere e miglirare prima di arrivare a f/2.

Sony vs sigma la differenza si assottiglia ma il sigma risulta comunque più inciso anche a f/1.2 contro l’1.8.

Nel complesso differenze si, ma in centro la resa sarebbe molto buona per tutti e tre.

Confronto al 100%. Bokeh e bordo.

Sempre usando il sigma come benchmark.

Qui non solo si nota come il bokeh del 35 S.S.C. abbia dei bordi ben definiti, si nota anche che nonostante la PDC maggiore, la qualità dell’immagine del 35mm canon spostandosi verso il bordo degrada notevolemente e la resa del sigma su tutto il fotogramma è già un passo avanti a f/1.2.

Grande differenza nello sfocato, bokeh meno marcato sul sony che sul canon ma il 35 sigma rimane un abisso avanti.
Interessante, come lecito aspettarsi, che il boke del sigma cominci a mostrare dentro alle “palle” delle luci deitro la F1, dettagli. Questo è normale per ottiche di grande aperture in cui sullo sfocato si trovano immagini a fuoco di altri punti del campo.

Riassunto.

Nel complesso il solito confronto che nessuno chiedeva o voleva ma un confronto che avevo piacere di fare tra quella che per me è una delle più belle ottiche per canon FD mai prodotte e una delle più belle ottiche per mirrorless mai prodotte… il sigma 35mm f/1.2.


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