[X-H1] – Recensione, Parte 1, Addio Cavalletto

C’è un momento nella vita di tutti in cui bisogna farsi carico di dire addio a qualcosa di estremamente caro, magari in carbonio e leggerissimo con una testa che fa girar la testa.

Per me questo giorno è arrivato con il ritiro della mia X-H1 in pacchetto con Vertical Grip dal mio amico Daniele.

Per l’occasione mi sono portato in negozio il 16-55/2.8 e il 90/2.

X-H1 con Vertical Grip, nella scatola, 2 caricatori (uno per il grip e uno da batteria singola) e tre (!!) batterie

Con il secondo ho fatto degli scatti a tempi assurdi portando a casa delle immagini perfette sotto 1/10s da un metro.

L’annunciazione:

Non me l’aspettavo, alla sua presentazione la X-H1 mi ha fatto subito pensare allo “scaffale”. Corpo più grande, in controtendenza con le mie scelte, sensore “vetusto”, migliorie lato video e il solo IBIS (In Body Image Stabilization) a farmi gola. In pratica sono stato circa 30 secondi a chiedermi… “Fuji… chi diamine te l’ha chiesta?”.

Poi la scimmia ha bussato alla porta. La vecchia X-T1 prendeva polvere da mesi nell’armadio. Potrei cominciare a liberarmi di lei e provare questa nuova famiglia. Così è stata ordinata e la prima ad entrare in negozio è venuta a casa con me.

La prima impressione:

Mamma come è fatta bene. Materiali top del top, grip perfetto e tutte le rotelle come al solito al posto giusto. Vertical Grip? Grosso ma comodo.

Certo sembra una X-T2 che si è scontrata con una GFX-50s esteticamente… o meglio una X-T2 che ha preso le cose buone, grip e lcd, della GFX-50s.

Accanto a lei, la D750 che ha scattato la foto qui sopra (thanks to Matteo Broggi). Grandi uguali, una dall’aspetto (solo l’aspetto) plasticoso, l’altra un martello di Thor con cui andare in guerra. Grandi praticamente uguali però. Sensore APS-C vs FX. Reflex vs Mirrorless. Perchè?

Poi scatti. L’otturatore nemmeno si sente. L’EVF è perfetto. Perfetto di colori, perfetto di dimensioni e risoluzione. Molti di voi avranno in mano una X-Pro2 o una X-T2… chi ha una X-T1 non avrà idea di cosa parlo.

Chi ha preso una X-Trans3 sa che l’EVF della X-Pro2 ha dei colori fastidiosi e l’LCD della X-T2 è imbarazzante da quanto è giallo. Due problemi non da poco…

Imbarazzante differenza di colori… solo sull’LCD il WB è perfetto in entrambe. La X-T2 sottoespone di quasi 2/3 di stop nelle stesse condizioni…

Ora i colori sono a dir poco perfetti e finalmente fuji si è decisa a mettere anche la correzione del bianco per LCD ed EVF… in modo da accontentare belli e brutti.

Gamma e tenuta iso pare impercettibilmente meglio, probabilmente per il processing e la dissipazione migliore.

La simulazione ETERNA? Veramente notevole.

Le prime cose strane:

Prima fra tutte la rumorosità delle ghiere. Ad ogni click sembra di ruotare la ruota della cassaforte di un Caveau. C’è lo schermo Touch e le ghiere si possono anche usare poco ma accoppiare un otturatore silenziosissimo con delle ghiere da Caveau è stata una scelta infelice.

Secondo c’è lo schermo posteriore che potevano fare finalmente più grande. In particolare, rispetto a quello della X-Pro2 sembra avere un pelo meno di chiarezza. Al contrario dell’EVF che è spettacolare, mi sembra più difficile individuare la qualità del fuoco nello scatto. E’ probabilmente solo abitudine e confrontate 1:1 la differenza non sembra esistere.

La prima breve passeggiata insieme:

Dopo l’emozione del 90/2 a 1/5s in negozio ho deciso di strafare. Il secondo giorno di convivenza tornando da lavoro ho provato, per pura scommessa, a scattare a 16mm per 1 secondo.
Il risultato è questo.

Un secondo (?!) a mano libera.

 

Un uscita atipica:

Giovedì scorso ho deciso che era il momento di uscire insieme. Classica passeggiata in centro. Io, lei, obiettivi XF e 2 amici.

Il cavalletto lo lascio a casa e il gorillapod lo porto per scaramanzia.

Per chi dice che questa è una macchina nata per i video la mia risposta non può essere che una: “Balle”.
Questa è la macchina regina del paesaggista urbano, di chi fa street e di chi vuole andare a caccia.

1/3s a 8mm, 200iso… possibilità creative prima impossibili.

Il pulsante di scatto è sensibilissimo. Alcuni già lo criticano. Provatelo con cognizione di causa. Fa la differenza su scatti con tempi lunghi, minimizza le vibrazioni ed è a dir poco comodissimo. Plauso a fuji.

La tendina elettronica anteriore minimizza ulteriormente le vibrazioni e gli scatti buoni a tempi lunghi non sono un caso… sono tutti.

1/6s, sempre 8mm, 400 iso, dovrei raddrizzarla…

La qualità della luce catturata è ottima. Scattare con ISO così bassi e tempi così lunghi di fatto fa portare a casa immagini lavorabili, dettagliate e dinamiche. Il tutto senza 3 kg di cavalletto e famiglia dietro.
Il peso che non ha risparmiato fuji sul corpo lo si risparmia sugli accessori.

f/4.5, 1/2s, ISO 200, XF 16/1.4.

Il giro procede il sorriso aumenta. Le sfumature del cielo diventano interessanti e le luci diverse di una disordinata città come Milano si mischiano tra mille colori.

Ormai sono catturato dalla facilità con cui io, che mi reputo dalla mano tremula, porto a casa scatti perfetti su scatti perfetti a tempi assurdi.

f/4, 1/7s, XF 16-55/2.8 @ 29mm, ISO 800.
f/2.5, 1/2s, XF 16mm.

Il WB è perfetto in camera. L’AF non stenta mai, faccio varie prove a distanze diverse e ritratti ai miei compagni di uscita. Tutto perfetto.

Il lato oscuro dell’arco indica che è ora di mangiare qualcosa.

f/2.8, 1/4s, ISO 800, XF 16mm

Si finisce come si deve con una Media e una pizza.

f/2.5, 1/18s, ISO 200, XF 16mm

Ma tornando c’è tempo per lo scatto impossibile. 1/8s secondo con il 56mm, 85mm equivalente. Mano libera. Un tentativo, uno scatto buono. Si vede pure Orione di sfondo.
Per me questo è cambiar vita.

Buio pesto. f/1.2, 1/8s, XF 56mm.

Considerazioni finali:

Lato foto penso che, come è giusto che sia, Fuji ha superato tutti i modelli precedenti. Ha creato un mostro di efficienza spremendo al meglio il vecchio ma perfetto X-Trans 3 da 24 Megapixel.
Altri pixel non servono e dopo aver provato la X-H1 qualche dubbio sulla X-T3 che aspettavo con ansia me lo sto facendo. Finirà che ovviamente arriverà al day 1 ma la X-T2 da quando c’è la X-H1 mi sembra una macchina giocattolo.

Il sensore sarà anche lo stesso ma le possibilità creative sono diverse.

Ho riscoperto la luce della candela e fatto scatti con la luce della TV ai miei figli che sembravano scattati con un flash in remoto.

Chi usa la X-H1 lato foto scoprirà un mondo diverso. Un mondo dove il tempo di scatto diventa un mezzo creativo e un parametro da amare.

Bambino Felice

A questo inizio di review, se di review si può parlare con così poco tempo di utilizzo, seguiranno una seconda parte “Matrimoniale” e possibilmente una dedicata allo “Sport”.

Presto per trarre giudizi… nel mentre però la X-T2 resta nell’armadio e la X-Pro2 si salva solo perché è diversa, unica ed emozionante.

 

Note a margine (togliersi dei sassolini dalle scarpe):

I grandi detrattori giustamente diranno che Fuji arriva tardi. Sony ha presentato la A7III fine del mondo, Olympus ha sempre avuto l’IBIS.

Vero e vero.

Ma permettetemi di dire come la penso, pensiero condivisibile o meno che sia.

Sony è una casa che sviluppa solo per NERD. Uscite ogni 6 mesi. Funzioni nascoste nei menu. Tasti fisici e look inesistenti. Una cosa non va? Faccio uscire un nuovo corpo.

Mi emozionerei di più a fotografare con un ferro da stiro.

Sony praticamente da sempre ha inserito l’IBIS. Questo è vero come è vero che su un sensore FX l’IBIS può fare il giusto e non di più. Ci sono degli ovvi limiti legati alle movimentazioni di un sensore più grande. Provate a scattare ad 1 secondo o più e vediamo.

Sempre Sony ha deciso di ficcare un sensore FX dietro una baionetta mirrorless con tiraggio corto. Questa è una cosa che spero CANON e NIKON si guardino bene dal fare. C’è un problema tecnico intrinseco con l’angolo di incidenza della luce sugli obiettivi grandangolari. I nuovi usciti G-Master e F/4 migliorano le performances… a caro prezzo, i vecchi sono inguardabili ai bordi.

Vogliamo parlare delle lenti? Non solo hanno ognuna un look diverso dalla precedente ma ottiche fisse fatte per avere carattere come le XF di fuji sono quanto fa buono un sistema e in Sony latitano.

Olympus ha fatto la scelta più sensata di tutti. Sensore piccolo, IBIS facile da fare e performante per questo. Lenti mignon. Parco ottiche condiviso.
Se devo trovargli un difetto, che non mi fa considerare il sistema è solo che il rapporto è inguardabile… 4:3. Non mi pare nemmeno una foto… ma il sistema funziona eccome. Provatelo.

Detto questo… il concetto di fondo è uno solo.

Il corpo macchina deve essere un mezzo. Un mezzo per emozionarci.

Le ottiche? Devono avere carattere, difetti apparenti e resa particolare.

Ognuno cerchi i mezzi che lo emozionino e corra fuori a raccontarlo con fotografie.

 

Davide

Info(at)davideblandino.it

 

 

 

 

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.